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Seguendo un impulso creativo sono nate alcune candele ispirate a figure del Femminino e non solo. Ne creo poche, per me, per chi me lo chiede, o per qualche mercatino adatto ad ospitarle; sono pensate e dedicate. Prediligo gli oli essenziali perchè hanno una frequenza molto alta, e come diceva Rudolf Steiner " gli oli sono divini, la loro distillazione è un processo eucaristico". Ma uso anche essenze e fragranze. Le candele sono portatrici di Luce, un collegamento tra cielo e terra. La cera rappresenta l'elemento Acqua, lo stoppino la Terra, la luce il Fuoco, il fumo che si libera l'Aria. Accendere una candela è sempre un piccolo rituale, anche se non cè uno scopo preciso, ma volendo fare riti con le candele teniamo presente le fasi lunari (propiziatori in luna nuova o crescente, eliminatori in luna calante).
Un tempo si accendevano candele anche quando nasceva un bambino, come protezione dagli spiriti malvagi, o per una persona morente per fare da faro e guida; anche le candele sulla torta di compleanno hanno lo scopo di proteggere.

La Rosa è il suo simbolo, Femminino sacro, Bellezza, grazia e sposa del Cristo. Cera di soia, oli ess. Rosa, essenza di Mirra e Nardo, con il quale ungeva il corpo del suo amato, petali di rose di un roseto mariano. Versione anche con olio ess. Neroli e Rosa. Personalizzabili.
€ 12 (150 gr)



cera di soia, oli ess. Rosa, Rosmarino, Lavanda



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Questa candela ha una storia particolare. Nasce da un "messaggio" che mi arriva mentre visito il museo di Matilde di Canossa, e cioè "fai anche una candela ispirata a me". Mi trovo lì nelle sue terre perchè sono stata richiamata da un libro che parla di lei "Il libro dell'amore", in cui si parla della sua linea di sangue della Maddalena, della sua grande storia d'amore segreta e altro. Faccio sogni particolari durante i giorni di lettura, castelli e rose.. mi dico " ok, ti vengo a fare visita". Ancora un passo indietro..mi sono approcciata alla lettura del libro spinta da un'amica con cui parlavo di fare una gita al Borgo di Votigno di Canossa; allora inizia a raccontarmi di Matilde e del suo castello in quella zona.. Ecco come nasce questa candela.
Ho voluto rappresentare Matilde in veste da sposa, oli ess. di Rosa e di Rosmarino, fiori essicati di diversi colori come la sua persona, polvere di melograno essendo che lei era chiamata " la donna del melograno" e veniva rappresentata anche con questo frutto in una sua mano; la melagrana è simbolo di Conoscenza. Non doveva mancare il rosmarino, perchè davanti al suo castello cresce questa pianta fiorita con un profumo intensissimo. Ho aggiunto il suo monogramma all'etichetta, lei firmava così i suoi documenti: "Matilda Dei gratia si quid est ".
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piccolo calderone con cera di soia, olio ess. di Melissa gr 150 € 9
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